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Autumna di Premoli Ilary

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LA STORIA DELLA BORSA

Noi donne attribuiamo spesso molta importanza alla borsa nel look che scegliamo ogni giorno, ci fa sentire sicure di noi, è l'accessorio perfetto, che non teme i cambi di moda...e di taglia.

Ma sapevate che porta con se una storia affascinante che evolve nei secoli e che parte… dagli uomini?

 

Le prime borse rudimentali risalgono a migliaia di anni fa: gli uomini primitivi le idearono accartocciando le pelli di animali per trasportare armi e utensili. Infatti, l’etimologia della parola “borsa” deriva dal greco Byrsa ovvero Cuoio.

 

Solo successivamente iniziarono ad essere utilizzate come portamonete e in epoche più recenti si passa da strumento di lavoro ad accessorio di moda.

 

 

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E’ nel XII secolo che in Toscana venivano create le scarselle, borse da portare al collo e alle cinture,

e le bisacce, borse da viaggio fissate sul dorso del cavallo.

 

A partire dal Medioevo, le borse accompagnano i cambiamenti storici e man mano vengono adattate alle esigenze di chi le indossa, come ad esempio tra i contadini si diffondono i modelli a tracolla per tenere le mani libere.

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Nel '500 la borsa si arricchisce ricoprendosi 

di broccati, velluti, frange, applicazioni, 

ricami e ornamenti di lusso.

Ma nel '600 scompaiono per un breve periodo 

perchè sostituite dal manicotto, con la doppia 

funzione di scaldare le mani e 

di contenere piccoli oggetti.

 

E' alla fine dell’800, con lo sviluppo dei trasporti, 

quando le donne iniziano a viaggiare più spesso, 

che affiancano a bauli e valigie, borse da viaggio 

funzionali. In questo periodo si diffondono 

anche i modelli da passeggio con catenelle 

e varianti più moderne.

Durante la prima guerra mondiale, hanno la necessità di borse capienti ma comode per andare in bicicletta o darsi alla fuga, così nascono modelli con tessuti meno pregiati.

 

Dopo la guerra il mondo è cambiato, 

le donne iniziano ad essere indipendenti, 

a lavorare fuori casa e conquistano spazi 

fino ad allora riservati agli uomini, 

questo rese la borsa un oggetto legato 

strettamente all’emancipazione femminile 

perché al suo interno potevano essere riposti 

tutti gli oggetti indispensabili durante la giornata.

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In foto: borsa creata 

negli anni ’30 da 

Elsa Schiaparelli: 

innovatrice del 

surrealismo 

nella moda! 

Le evoluzioni di un accessorio come la borsa non finiscono qui, grazie alla varietà di materiali e personalizzazioni. I modelli diventano più elaborati, i materiali più preziosi e l’estetica si unisce alla praticità di un accessorio professionale. 

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L’affermazione della borsa come elemento

dell’outfit femminile è merito di Coco Chanel.

Quando insieme al suo immortale

petit robe noir (il tubino nero),

la stilista presentò al mondo

della moda la sua inconfondibile borsa,

definendo così il modello dell’eleganza.

Oggi la borsa non è più solo un oggetto, ma una vera e propria dichiarazione di personalità:

 

“Ognuna ha il suo stile, di borsa e di vita. Guardando dentro alla prima si capiscono molte cose della seconda”

Paola Jacobbi, scrittrice e giornalista.

 

"Per una donna, dentro ad una borsa, c’è tutta la sua vita"

​Carla Braccialini